Video - Le Oasi del Fiume Nicà -Siamo in agosto. Come di consueto mi accingo a fare un'escursione.
Una di tante. Oggi si parte per le valli del fiume Nicá. La natura ci chiama, è
viva e ci parla. Ma prima devierò per altri sentieri, andando a catturare
immagini di dirupi, dolci colline, uliveti e paesaggi indescrivibili. Il sole
scotta la mia schiena. La calura è insopportabile. Una leggera brezza asciuga
il sudore che imperla le mie tempie e la fronte. Una folata di vento tra i rami
degli alberi facilita di tanto in tanto il mio procedere lungo i sentieri sulle
colline sovrastanti il canyon. Mi fermo su uno sperone roccioso, con vista
panoramica su ertissimi dirupi dai colori variegati. Mi sporgo e mi soffermo alcuni
istanti a guardare. I boschi della macchia mediterranea che si stendono a
perdita d’occhio. L’aria è limpida e la vista spazia all’infinito. Vedo il mio paesino,
arroccato sulla cresta antistante. Inizio a catturare le prime immagini. Poi mi
avvio per scendere giù a valle, superando le colline dette “del Giglio”, proseguendo per i terrazzamenti degli ulivi
nella valle della Gambicella. Dall’alto posso scorgere poco distante la confluenza dei due
torrenti Nicà e Garpo, che scorrono come due serpenti flessuosi fra i gomiti
delle rocce, unendosi in un unico fiume, il Nicá.
Salveremo il Borgo Antico di Campana dal degrado?Lo renderemo nuovamente un luogo vissuto? Il tempo lo sta lentamente trasformando
in un deserto lunare. Vediamo gli squarci nelle antiche mura. Non possiamo
voltare lo sguardo dall'altra parte. Davanti ai nostri occhi i ruderi che
ricordano il passato di un paese, che in tempi remoti è stato un'eccellenza
amministrativa, militare e politica per il circondario. Nella foto vediamo
l'ultimo baluardo bizantino di Campana, nei pressi del Palazzo Cundari. I
Campanesi non lo sanno? No, probabilmente non lo sanno. O, antiche mura, se
solo potreste parlare. Cosa ci raccontereste? Nessuno lo sa. O forse
piangereste?
Video "Ninna Nanna" - Il Pisolino di Natale - Filmato ambientato nel
periodo natalizio a Campana (CS). Anno dopo anno, con l’arrivo delle
festività natalizie ritornano anche le tradizioni. Si accendono falò in
tutti i quartieri del paesino. Vediamo ancora una volta la famosa
"fochira" di Natale, come la chiamano i Campanesi. Saranno in molti a
pensare che sia una tradizione di questi tempi, ma si tratta, invece,
della rievocazione di un'antica usanza dei tempi della civiltà contadina
e rurale. Una tradizione che si perde nella notte dei tempi di pagane
memorie, quando il fuoco divenne culto e rituale, che accompagnato da
nenie antiche, serviva nel periodo invernale, a spaventare i lupi, a
tenerli lontani dai borghi e a scacciare demoni e spiriti maligni. Il
fuoco, dunque, e il suo culto servivano a favore delle forze del bene.
Un rituale diffuso in tutto l mondo e mai scomparso. Anche ai tempi del
Cristianesimo.
Video - Il Falò di Natale di Campana (CS)- Dicembre 2007 - Care amiche e amici, ci stiamo avvicinando alle feste natalizie e con le feste natalizie, torniamo alle nostre "fochire", i falò tradizionali. Ricordate quelle fochire di una volta, quando la gente si portava le proprie sedie nella "rugha" (via), accomodandosi come nel proprio soggiorno, per fare quattro chiacchiere con i vicini di casa? I falò, una tradizione antichissima, non solo per scaldarsi dal freddo, bensì un rito pagano dai tempi remoti, delle popolazioni italiche, per scacciare demoni e lupi affamati alle porte del paese.
Video - Strenna itinerante con i Calabria Logos, organizzata nella serata dell'Epifania. 5-6 gennaio 2008 - In pratica le strenne calabresi sono comitive di amici che vanno di casa in casa cantando appunto "la strina", chiedendo in cambio al padrone di casa, doni o meglio inviti mangiarecci, a base di vino rosso (di quello forte) e soprattutto insaccati di maiale dove la parte da padrone la fanno le soppressate. Ma l'importante in queste occasioni è la voglia di stare insieme, ridere e scherzare fino a notte fonda. Il Nuovo Anno si inizia con le parole"Senz'íessere chiamati simu venuti, ohi simu venuti, a ri patruni li bon truvati.
Video - Una Passeggiata nel Borgo- Campana (CS) 2016. Questo video
vuole essere un omaggio al mio migliore amico, Salvatore Cava. Amico di vecchia
data. Di origini crotonesi, adottato e naturalizzato come Campanese. Amico
sincero e meritevole, con molte buone qualità, tra cui la passione per le arti
marziali come il Karate, pasticcere di professione e infaticabileprotagonista di impegni familiari. Molto attivo per gli amici. Tutte
qualità che meritano 10 punti. Ma 10 e lode come amico. E' da un pó di
tempo che ci penso a dedicargli un filmato tutto suo. Nonostante la grande mole
di lavoro, che lo impegna nella sua pasticceria, ci demmo appuntamento nel
borgo medioevale di Campana. E' un pomeriggio di luglio. Scendiamo nel centro
storico, detto "Rione Terra", in tempi antichi circondato da cinque
torri di avvistamento e di difesa, con l'accesso principale attraverso una
porta munita di ponte levatoio e fossato. Salvatore è un intenditore
dell’armonica a bocca e così non tarda a mostrare le sue performance dai suoni
cromatici. E mentre scorre la musica e il mormorio dell’acqua, vado catturando
immagini di un mondo che non c’è più, di un passato, di fontane, di vecchie
mura, di travi di legno, di tempi che furono, di un mondo antico che sta
esalando il suo ultimo respiro.
The old norman Tower of Campana - This
is an old norman tower. The most impressive building of our little town
Campana. It was built by the Normans approximately by the year
1090-1100, on top of the old byzantine fortification, when duke Robert
Guiscard invaded Southern Italy and Calabria by the late 1070s. Robert
came to Italy from Normandy. The original function of the tower was
intended as a bell tower, to protect Campana from the numerous maritime
attacks of Saracens and to dominate the City physically and visually.
Video - Campana Beach 2016 (San Cataldo - Cariati CS) - GoPro HD. Poiché il
numero di turisti e bagnanti di Campana é consistente, Campana Beach é
il soprannome che i Campanesi danno a San Cataldo, piccolo quartiere di
Cariati, in provincia di Cosenza. Altro soprannome é "Riviera dei
Campanesi".
Errata Corrige - Caro Mimmo,dovresti ...
Equivoco - Gentile Sig. Pomara, inn...
Altro aggiornamento - ..... e ancora ...
Complimenti - Carissimo Carmine, comp...
Aggiornamento calendario - Ciao a tut...
Salve, innanzitutto grazie a voi per...