Home  
martedì 26 settembre 2023
Firma il Guestbook
Benvenuti
benvenuti2 bienvenue2 welcome2 willkommen2 bienvenidos2
 
Youtube: Nuovo video sul canale di Carmine F. Petrungaro. "Tra Campana e Scala Coeli", documentario | storia. Buona visione
 
Menu principale
Home
L'Autore del Portale
Lo Staff Campanaelefante
Collabora anche tu
Contattaci
Guestbook
Avvisi agli utenti
Collegamenti web
Fotogallery
Videogallery
Cerca
Download
Utenti Online

Random Fotogallery

Varie

Foto varie

Foto varie

Foto varie

Foto varie

La Santa Pasqua

Campanesi

Campana e il Territorio di Oggi

Campana e il Territorio di Oggi

Incavallicata - L'elefante di Campana

Centro Storico

Campanesi

Campanesi

Campanesi

Foto varie
Area Informativa
Comune di Campana (CS)
Asmenetcalabria
 
Fiera della Ronza
Articoli più recenti
Ultimi commenti
La Campana d'Oro
premio_campana_doro
Premio Web Master
premio_webmaster_campanaelefante
Archivio Articoli
archivio
Giornali del Sud
giornalidelsud 
Tg3 Calabria
telegiornale
Advertisement
Rinvenuti Resti di Elephas Antiquus presso il Lago di Cecita
Scritto da Francesco Dinapoli   

 Rinvenuti Resti di Elephas Antiquus presso il Lago di Cecita - Oliverio: ”La scoperta sul Cecita rafforza la candidatura della Sila a patrimonio dell’Unesco” - I resti di un “Elephas antiquus”, elefante dalle zanne dritte, sono stati rinvenuti lo scorso 17 settembre sulla riva meridionale del Lago Cecita. Per via della straordinaria siccità che caratterizzò il periodo, si verificò il ritiro delle acque lacustri e la conseguente emersione di aree sommerse. E’ bastato questo per avvalorare una tesi sostenuta da tempo da studiosi e archeologi, circa l’importanza del comprensorio montano della Sila Grande, sia per la conoscenza del patrimonio "paleo-archeologico" che per le dinamiche insediative che hanno interessato la zona, dalla Preistoria all’Alto Medioevo.

 Dei risultati di questi rinvenimenti, se ne è discusso questa mattina in una conferenza pubblica presso il Centro visite “Cupone” di Camigliatello Silano. Nell’ambito dell’incontro, concluso dal Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, la scoperta è stata illustrata e approfondita tramite gli interventi di Giovanna Verbicaro, Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per Cosenza, Catanzaro e Crotone; Antonella Minelli, Università degli studi del Molise; Felice Larocca, Università degli studi di Bari e Mario Pagano, Soprintendenza per Cosenza, Catanzaro e Crotone. Hanno portato il loro saluto all’iniziativa il sindaco di Spezzano della Sila, Salvatore Monaco e il commissario del Parco nazionale della Sila, Sonia Ferrari. “I risultati di questa eccezionale e straordinaria scoperta – ha detto Oliverio, a conclusione dei lavori- sono importantissimi perché fanno emergere la ricchezza complessiva del nostro territorio. Su di essa continueremo ad investire per sostenerla e per andare oltre. A partire da quanto è venuto alla luce, dovremo concertare un programma che faccia emergere quanto ancora non è emerso e lavorare per una esposizione dignitosa dei reperti. A tal proposito mi auguro che, dopo i necessari approfondimenti, essi possano ritornare presto sul territorio in cui sono stati rinvenuti per essere allocati in un progetto museale di più grande e vasto respiro. L’obiettivo deve essere quello della costruzione di un importante museo dei reperti calabresi, attraverso cui dovranno essere messe in rete tutte le scoperte già effettuate e tutto quello che emergerà nel corso delle prossime ricerche. La nostra idea è quella di accompagnare a questo lavoro anche la realizzazione, attraverso l’utilizzazione delle nuove metodologie multimediali, di musei virtuali tramite i quali ricostruire e trasmettere il valore del grande patrimonio di cui dispone la nostra regione. A questo obiettivo stiamo lavorando intensamente da tempo, insieme a professionalità di grande e riconosciuta levatura, perché  riteniamo che il nostro patrimonio rappresenti una leva importante per costruire la crescita della nostra regione”. “Quello dell’Altopiano Silano -ha concluso Oliverio- è un territorio che si è candidato ad essere riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco. In questa direzione sono stati compiuti notevoli passi in avanti. Ora dobbiamo insistere e rilanciare il progetto. Non c’è dubbio che questa importantissima scoperta rappresenta un ulteriore elemento che darà più forza e consistenza a questa candidatura e renderà ancor più attrattivo questo territorio. A tal proposito colgo l’occasione per annunciare che nel prossimo mese di gennaio presenteremo un progetto di valorizzazione e di rilancio della Sila e, in quell’ambito, credo che dovrà avere un posto importante il filone culturale e la presenza dei beni archeologici che insistono su questo territorio”.

Francesco Dinapoli


Commenti
Nuovo Cerca
Commenta
Nome:
Email:
 
Titolo:
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Please input the anti-spam code that you can read in the image.

3.25 Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."

 
< Prec.   Pros. >
Fuso Orario
I giorni in campanese
Martedì - Marti
Alba e Tramonto
06:5812:5918:58
Comune di Campana (CS)
L'Elefante di Campana
campanaelefante
Storia di Campana
storia_di_campana
Vocabolario Campanese
vocabolario_campanese
Arte & Cultura Campanese
Didattica
didattica
La Banda Musicale
banda_musicale_2
Libri
libri
Amici
lucianobovinaphotographer
luoghi_misteriosi
calabrialogos
giuseppe_lerose
arangara_
salviamocampanaonlus
Pubblicità
lagardenia
conad_campana