Home arrow Notizie arrow Ultime arrow Il Muro del Riposo  
domenica 10 dicembre 2023
Firma il Guestbook
Benvenuti
benvenuti2 bienvenue2 welcome2 willkommen2 bienvenidos2
Menu principale
Home
L'Autore del Portale
Lo Staff Campanaelefante
Collabora anche tu
Contattaci
Guestbook
Avvisi agli utenti
Collegamenti web
Fotogallery
Videogallery
Cerca
Download
Utenti Online

La Campana d'Oro
premio_campana_doro
Premio Web Master
premio_webmaster_campanaelefante
Il Muro del Riposo
Scritto da Carmine F. Petrungaro   

Il Muro del Riposo - Tutti concorderanno nel chiamarlo "il muro del riposo". Chi non lo conosce, chi non si è fermato al rientro dalla campagna o da una bella camminata sotto la sua ombra? Ricordo mia nonna che andava con passo sicuro e il barile di legno di faggio in bilico sulla testa, mentre io, ancora in età infantile, trotterellavo avanti e dietro sul selciato della mulattiera. Al rientro dalla fiumara, dai lavori campestri e dopo aver accudito le capre, ci fermavamo sempre lì, in quell'angolino. In quel luogo regnava la pace assoluta. Ricordo il sorriso benevole di mia nonna, portatrice di grande affetto. Ricordo la folata di vento tra i rami del grande fico, il concerto delle cicale, qualche lucertola esposta al sole. Ero felice. Giocavo, mi aggrappavo ai muretti e sulle rocce, imitando qualche indiano Apache dai fumetti di Tex, mentre mia nonna mi richiama all’attenzione, dicendo di guardare al precipizio, che sotto di noi strapiombava con un dirupo pauroso. Lei si sedeva in quel piccolo anfratto, prendeva qualche sorso d’acqua fresca dal barile (u varidhe), e poi apriva il tascapane. Io guardai con gioia, perché per me c’era il succo di frutta e il pane al formaggino. Lei invece masticava un pezzo di pane con formaggio caprino stagionato. Mi guardava, ma era sempre immersa nei pensieri. La vita era dura e piena di sacrifici e lei sentiva le fatiche e tutte le responsabilità di una donna calabrese di quei tempi, mentre io andavo a caccia di lucertole. Adesso il muro è crollato come un anziano troppo stanco. È crollato per colpa delle radici del fico, per troppa pioggia o forse per la noncuranza? Non lo sapremo, ma con il muro è crollato anche un pezzo delle nostre vite. Restano i ricordi, indelebili.

Carmine F. Petrungaro

Commenti
Nuovo Cerca
Commenta
Nome:
Email:
 
Titolo:
 
:angry::0:confused::cheer:B):evil::silly::dry::lol::kiss::D:pinch:
:(:shock::X:side::):P:unsure::woohoo::huh::whistle:;):s
:!::?::idea::arrow:
 
Please input the anti-spam code that you can read in the image.

3.25 Copyright (C) 2007 Alain Georgette / Copyright (C) 2006 Frantisek Hliva. All rights reserved."

 
< Prec.   Pros. >
L'Elefante di Campana
campanaelefante
Storia di Campana
storia_di_campana
Vocabolario Campanese
vocabolario_campanese
Arte & Cultura Campanese
Didattica
didattica
La Banda Musicale
banda_musicale_2
Libri
libri