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Video - Il Lago di Cecita - Agosto 2007 E-mail
Scritto da Carmine F. Petrungaro   

 Video "Il Lago di Cecita" -  Siamo in agosto, nel 2007. Mi trovo in viaggio da Campana (Cs) verso Cosenza. Ho appena lasciato le “Fossiate” alle mie spalle e proseguo tra meravigliosi pini giganti verso Camigliatello Silano. Mi avvicino al lago di Cecita. Mentre in quella giornata torrida e afosa seguo la costa del lago sulla statale silana 177, vedo una grande ombra passare sopra la mia auto. Mi chiedo cos’era. Fermo l’auto e alzo la testa verso il cielo per dare un'occhiata. Vedo un Canadair della Protezione Civile, mentre scende di quota e si avvicina pericolosamente alle cime dei pini, per abbassarsi ancora fino a raggiungere lo specchio del lago. In quel momento mi rendo subito conto, di assistere a delle operazioni di spegnimento di alcuni incendi, che stanno devastando la regione. Il Canadair, vola a filo sullo specchio del lago per fare "acquata".

 E infatti, ogni anno che ci avviciniamo all’estate, parliamo istintivamente di uno dei problemi che puntualmente si presenta con l'arrivo dei mesi caldi e con l'afa: gli incendi boschivi, appunto.  Invito tutti a visionare il video del Canadair, che ho fatto nell'agosto 2007 sul lago di Cecita, in località Vaccarizzi, poco distante da Camigliatello Silano. Il lago artificiale di Cecita è stato creato nel 1951 sul corso del fiume Mucone. E` noto a tutti i Calabresi e ai Campanesi, non solo come luogo per fare il pic-nic e un’escursione nel Parco Nazionale della Sila, ma anche perché è ricco di molti tipi di pesci. Ebbene, volevo mostrare delle belle immagini del lago e del suo meraviglioso paesaggio, nel quale è situato, e forse le stesse immagini nel filmato hanno un certo fascino, per via della sua drammaticità, ma adesso che ci stiamo avvicinando all’estate, vogliamo qui parlare di uno dei problemi che puntualmente si presenta con l'arrivo dei mesi caldi e dell'afa. Purtroppo l’idillio viene disturbato e gli incendi boschivi continuano ad essere un fenomeno costante dove l’afa e l’assenza di piogge in estate, continua ad aumentare il rischio per le nostre foreste. E` impossibile ignorare gli eventi che ci scuotono e ci toccano nel profondo del nostro animo. Quando udiamo là fuori i richiami della gente disperata "cumpà, fuja, ca si sta'appicciannu a cota... fuja ca hannu misu fuacu alle cote", guardiamo con occhi sgranati all'orizzonte. In quel momento tutti i pensieri della gente, sono rivolti alla propria terra, alla "cota", che dopo tanto duro lavoro sta per andare letteralmente in fumo. Sono eventi tragici, a volte ad opera della natura, ma sono quasi sempre opera dell'uomo. Possiamo dire con certezza, secondo alcune statistiche, che la causa degli incendi è dovuta per il 37,4% all’imprudenza, il resto è da attribuire ai piromani per il 61,5%. La Calabria, insieme alla Sicilia e alla Puglia, è una delle regioni più colpite. Lo Stato spende ogni anno oltre 500 milioni di Euro per affrontare questa emergenza, che mette in pericolo oltre alle foreste e alla fauna, anche i borghi abitati. D'altronde le foreste vanno salvaguardate non solo perché sono la garanzia di un'aria pulita, ma perché sono una risorsa ambientale ed economica per il nostro territorio. E` necessario aumentare la presenza di presidi su tutto il territorio. In sinergia con la Guardia Forestale e alla Protezione Civile, i comuni mostrano abbastanza interesse ad organizzare delle squadre di ricognizione del proprio territorio. Occorre comunque investire maggiori risorse umane ed economiche nel sistema di controllo territoriale.

Auspicando che le immagini del filmato siano state apprezzate per la bellezza del lago e dei suoi panorami, ma facciano anche riflettere sulla gravità di questo problema, che ogni anno affligge la nostra bella Calabria.

Sapere cosa fare e come comportarsi quando ci si trova in una situazione di rischio è fondamentale per aiutare e proteggere se stessi e facilitare il lavoro dei soccorritori. Adottare comportamenti corretti per evitare di provocare un incendio è importante quanto sapere come vigilare e avvisare i soccorritori in caso di necessità. Di seguito alcune indicazioni su cosa fare in caso di incendio boschivo.

Per evitare un incendio:

Non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, possono incendiare l'erba secca; non accendere fuochi nel bosco. Usa solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento; se devi parcheggiare l’auto accertati che la marmitta non sia a contatto con l'erba secca. La marmitta calda potrebbe incendiare facilmente l’erba; non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive. Sono un pericoloso combustibile; non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.

Quando l'incendio è in corso:

Se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al 1515 per dare l’allarme. Non pensare che altri l'abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l'incendio; cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d'acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga; stenditi a terra in un luogo dove non c'è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo; se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro.

 


Carmine F. Petrungaro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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