Lettera del Priore Francesco Marino ai Confratelli |
Scritto da Il Priore Francesco Marino | |||||||
sabato 04 aprile 2009 | |||||||
A Tutti i Confratelli, con l’ approssimarsi del tempo della Quaresima ogni cristiano deve prendere in esame e meditare sul progetto che Dio ha assegnato ad ognuno di noi : essere testimoni dell’amore di Dio. Infatti Dio è amore e nell’agire è sempre fedele alla sua identità. Fa tutto per amore: frutto del suo amore è tutto ciò che esiste ed è per amore che si è sacrificato sulla Croce. Il Tempo della Quaresima può essere anche un’occasione di ravvicinamento a Dio, di riflessione e di conversione dal peccato. Ognuno di noi deve conquistare la perfezione cristiana e per fare ciò bisogna combattere giorno per giorno.
Membro attivo del Corpo Mistico di Cristo ognuno di noi deve essere pur solidale coi fratelli. In questo modo renderemo così evidente il carattere di visibilità della Chiesa perché il nostro gesto diviene sociale, assorbito e sublimato nell’unità di tutti i fedeli.
Sono i principi a cui si ispira l’art. 2 dello Statuto che così recita :
La Confraternita si propone: a) di formare cristianamente i confratelli; b) di provvedere al culto secondo le indicazioni del presente statuto;
c) di promuovere la presenza e la testimonianza cristiana dei confratelli nella vita culturale, sociale, professionale e nella carità;
Poiché la partecipazione alla vita spirituale non può essere occasionale o limitarsi ad una mera partecipazione che, talune volte assume i connotati di folclore, si invitano i confratelli a comportamenti che tendono a conquistare la perfezione cristiana e ad una attiva ed intensa partecipazione alle attività religiose per come prescrive l’art. 10 dello Statuto che qui si riporta.
Con la presente, inoltre, si intende richiamare tutti i confratelli sulle conseguenze, anche se spiacevoli, a cui si va incontro in caso di inosservanza di quanto prescritto dall’art. 10 dello Statuto. Per cui da quest’anno verrà applicato nei confronti di tutti l’art. 34 dello Statuto , sotto riportato.
Art. 10
Ogni confratello ha l'obbligo di partecipare attivamente alle celebrazioni liturgiche di cui all'art. 34, nonché ad ogni iniziativa promossa dal Consiglio Direttivo o dall'Assemblea dei confratelli. I Confratelli residenti e domiciliati, assenti senza giustificato motivo per un periodo di mesi 3 dall’ attività della Confraternita e/o dalle funzioni religiose, dopo un richiamo scritto del Priore e successiva segnalazione ed approvazione dell'Assemblea decadono dall'appartenenza alla Confraternita. L'inosservanza delle prescrizioni di cui l'art. 18 dello Statuto ed anche una condotta civile, morale e religiosa non conforme ai principi ispiratori del presente Statuto è motivo di espulsione. Ogni confratello deve astenersi al di fuori delle riunioni e della sede della Congrega di commentare, con qualsiasi persona, su tutte le realtà e le attività della Confraternita. Ove ciò si verifichi è facoltà del Priore richiamare il confratello inadempiente.Dopo due richiami motivati il Priore propone alla Assemblea l'espulsione.
Art. 34
Alla confraternita compete d’ istituto l’ organizzazione delle seguenti celebrazioni religiose:
a) tutti i venerdì di marzo "Compuntina" b) settena della Madonna Addolorata; c) festa della Madonna Addolorata; d) Settimana Santa: Giovedì e Venerdì Santo; e) festa del Corpus Domini; f ) festa Maria SS. di Costantinopoli.
I confratelli sono tenuti a partecipare alle suddette funzioni nonché a quelle previste al comma f dell’ art. 33.( f) almeno una volta al mese terrà una catechesi ai confratelli e curerà la preparazione alla comunione pasquale);
Campana 5 Marzo 2009
IL PRIORE
Francesco Marino
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