Libri - Quello che mi spetta |
Scritto da Consigliato da Rosanna Scorpiniti | |||||||
marted́ 07 settembre 2010 | |||||||
Libri - Quello che mi spetta - di Parinoush Saniee. Teheran. A quindici anni Masumeh non ha mai conosciuto la
libertà. Conosce l'obbedienza. Al padre e ai fratelli. Conosce le percosse, di
cui spesso è vittima. Conosce i doveri che si pretendono da una ragazza d'onore
come lei: portare il chador, servire l'uomo sempre e comunque, camminare svelta
con lo sguardo rigorosamente rivolto verso il basso. Eppure, oggi, Masumeh ha
disobbedito. Ha usato alzare gli occhi verso il giovane che ogni giorno la
osserva negli stretti vicoli della città.
Lui è Saeid e lavora come apprendista
in una farmacia. Basta poco perché quello scambio di sguardi si trasformi in un
amore forte e appassionato. Un amore pericoloso, impossibile da nascondere. A
scoprirli è il fratello maggiore di Masumeh. La ragazza deve essere punita, si è
macchiata del peggiore dei peccati, amare. Ma le botte e la violenza non
bastano. Per salvare l'onore della famiglia si deve sposare subito, con un uomo
scelto dai fratelli. Da questo momento in poi a Masumeh non resta altra scelta
che accettare il suo destino. Prima come moglie dedita a compiacere ogni
desiderio di un marito assente ed egoista, poi come madre di tre figli. E mentre
l'Iran è sconvolto dalla rivoluzione, attingendo a una forza che non credeva di
avere, la donna sacrifica sé stessa per crescerli e farli studiare. A darle
coraggio è l'amore silenzioso che coltiva dentro di sé. Perché non ha mai
dimenticato Saeid. E attende solo il giorno in cui finalmente forse avrà quello
che le spetta.
Pagine: 227
Prezzo: 17,64 Euro
Rilegato: 2010
Traduttori: Rouhi S.; Monsef N. G.
Editore: Garzanti Libri (collana Narratori Moderni)
Sakineh, 120mila firme per il nostro appello - Frattini: "Rassicurazioni da Teheran"
Il titolare della Farnesina: "Le autorità iraniane
ci hanno riferito che ancora non è stata presa alcuna decisione" sull'esecuzione
della lapidazione alla quale la donna è condannata. Continua la mobilitazione
internazionale. Il figlio Sajjad: "Grazie, ma non basta". Anche Repubblica ha
risposto all'iniziativa delle testate francesi Le Monde e de Le
Nouvel Observateur
ROMA - Il mondo intero si è mosso, nelle ultime due settimane, per salvare la vita di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana condannata dal suo Paese alla lapidazione per presunto adulterio. Una mobilitazione che ha avuto, finora, l'effetto di ritardare l'esecuzione, ma i familiari si chiedono quanto ancora questa specie di "tregua" potrà durare. Intanto dall'Iran arrivano "rassicurazioni". Ne parla il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini: "Già l'altro ieri abbiamo fatto un passo a Teheran in coordinamento con la presidenza belga dell'Ue: il nostro ambasciatore ha incontrato le autorità iraniane che ci hanno riferito che nessuna decisione è stata ancora presa".
Leggi tutto su www.repubblica.it "Mobilitiamoci tutti per una buona causa: una battaglia di civiltà! Fermiamo gli aguzzini"! Caterina Benevento
"Il romanzo "Quello che mi spetta" di Parinoush Saniee descrive la vera e
disumana condizione della donna in Iran".
Rosanna Scorpiniti
"Le donne faticano ancora ad essere considerate con dignità nel nostro mondo occidentale, ma altrove esistono paesi talmente barbari, dove il fiore del genere umano viene ancora trattato senza rispetto, ma come animale da macello".
Carmine Petrungaro
A cura di Campanaelefante.com
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